LA
GIUBBA DEL NONNO
(L. Losana)
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COSTUME:
tuta nera, su cui aggiungere i seguenti particolari: due polsini rossi
di dimensioni maggiori del normale, con grandi gemelli dorati. Colletto
rosso a scialle.
ATTORI: tre.
SCENOGRAFIA: su un lato della scena un attaccapanni a
cui sta appesa una vecchia giacca da casa.
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I
tre attori sono indicati dalle lettere A B C. |
Recitato |
Azione |
A: Chi ti vide?
B: Chitti
A: Chittivide
nel vespero irreale, quasi bandiera vecchia
C: Che fa buon brodo
A: Giubba tarlata del nonno?
B: E chittivide?
C: Un cieco, no certo
B: Ma un poeta, sì.
(Pausa).
A: Giubba
B: Virgola
A: Giubba,
virgola, mi ascolti?
ABC: Giubba
per tant’anni vestita, giubba rattrappita, e ormai priva di contenuto
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ABC: aprono
le tendine di una finestra
B: mano alla bocca, come per chiamare qualcuno
A: parlando all'attaccapanni
BC: scattano sull’attenti
C: scopre il coperchio di una pentola e rimestola il brodo
C: si passa
la mano sugli occhi.
(Pausa).
A: un passo avanti, slancia le braccia in alto
B: richiama A prendendolo per un braccio
A: altro passo avanti, indi torna nella fila
ABC: stringendosi nelle spalle, afferrano il colletto della propria
giubba; poi abbandonano le braccia lungo i fianchi e incurvano la schiena
lasciando cadere la testa su una spalla.
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A: Chi ti dirà
la mia pena?
ABC: Noi ti
vedemmo bambina:
eri scendiletto
dello zio
prediletto
A: Che profumo
di rosa!
B: Quali sogni!
C: Oh, mia
giubba schifosa!
ABC: Giacca
del babbo e poi del nipote,
fosti anche
sottana
B: Ed eri
bella
C: Di mia
sorella.
A: Fosti tenda
di finestra e poi giubba di nuovo
Colore di
un uovo
Marcio.
(Pausa).
Ar Or, come
stai?
Io ti rivedo nella mia miopia
R: Nella sua
mio miopia
A: Nella mia
miopia di intelligente cretino
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A: braccia aperte
verso il basso
ABC: braccio destro orizzontale leso verso il pubblico per indicare
la statura
AB: avanti la gamba destra piegandosi su di essa, e tenendo il braccio
destro per invitare C a stendervisi
AB: come prima.
C: dopo un. mezzo giro su sè stesso, si adagia sulle gambe e
sulle braccia degli altri due, carezzandosi i baffoni
B: aiuta C a rialzarsi. C fa l’addormentato in piedi
B : parlando verso C
C: svegliandosi
di colpo
ABC: braccio destro
a indicare, prima la statura del padre, poi quella del nipote
ABC: inchino, allargando la sottana
A: imita con le mani
la tenda ondeggiante
A: guarda i suoi polsini
B: rompe l’uovo
ABC: tappandosi il naso con la mano.
(Pausa).
A: alla giubba
A: socchiudendo
gli occhi, facendo un passo avanti
B : ridendo alle spalle di A
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C: Ah, questa è
la realtà più vera!
(Pausa).
A: Con quanta
magia
mi affascini ancora giubba che t’avvii placida e solenne
B: Regale e untuosetta
D: Dura e ormai fredda
A: Incolore e gelida
B:
Proprio come il ghiaccio
ABG:
A diventare straccio
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C al pubblico, indicando
A.
(Pausa).
A: braccia
tese avanti
A: allarga
le braccia, muovendole come onde e fermandole, tese, sotto il naso di
BC
B: tocca la mano di A con ambedue le sue, spingendola via. La mano di
A ricade.
C: tocca la mano di A e la caccia via con ribrezzo. La mano ricade
ABC: movimento di
chi strizza uno straccio bagnato.
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