A tutti voi un fraterno e cordialissimo saluto!
Specialmente alla presidente per avermi dato la possibilità di intervenire alla conclusione di questa grande festa, un incontro di gioia e di rinnovato impegno per continuare la nostra strada con entusiasmo e fiducia.
Desidero per prima cosa ricordare la bella figura di un nostro fratello adulto scout che è tornato alla Casa del Padre da pochi mesi, Fulvio Janovitz, già fondatore e presidente del Centro Studi ed Esperienze Scout Baden-Powell, un testimone illustre dello scautismo italiano che ci ha lasciato molte tracce, sulle quali orientare il nostro cammino. Per questo vi invito a leggere il suo ultimo libro La pietra d’identificazione dove narra le vicende tragiche delle persecuzioni nazifasciste da lui vissute da bambino ebreo, prima di incontrare lo scautismo, che ha improntato tutta la sua vita.
Sono passati ormai 80 anni da quando il governo fascista nel 1928 ha soppresso lo scautismo: un linguaggio e un agire che sembravano ormai dimenticati che invece stanno, purtroppo, riemergendo e devono essere motivo di preoccupazione per tutti gli uomini di buona volontà come noi che siamo chiamati a fare del nostro meglio per diffondere una cultura controcorrente.
Infine riprendo un invito che Papa Francesco ha rivolto di recente agli anziani in occasione dell’apertura del Sinodo sui giovani e la fede: chiediamo a Dio che ci aiuti a risvegliare e a rinnovare in noi la capacità di sognare e sperare. Perché sappiamo che i nostri giovani saranno capaci di profezia e di visione nella misura in cui noi, ormai adulti o anziani, saremo capaci di sognare e così contagiare e condividere i sogni e le speranze che portiamo nel cuore.
Grazie! La Buona Strada sia sempre con voi!
Vittorio Pranzini