Percorso all'azimuth...

Tanto per cominciare... Cos'è l'AZIMUTH???

Incominceremo col dire che NON è un particolare tipo di pane pasquale non lievitato (il famoso pane "azimuth"...), né una nuova malattia tropicale, né ancora un mammifero preistorico!

L'azimuth è un angolo! Ebbene si, proprio un angolo, formato dalla retta nord-sud che passa da un punto dato (che diremo P, di partenza) e dalla retta che va dal punto P ad un secondo punto (detto A, di arrivo), come potete vedere nella figura.

Quindi, percorso all'azimuth significa semplicemente camminare in linea retta, seguendo un angolo costante con la retta N-S. Semplice a dirsi. Ma a farsi???

L'esempio classico è il seguente: dato il punto di partenza P raggiungere il punto di arrivo A camminando con un angolo azimutale (o angolo di marcia) di X°. Se da P non si vede il punto A (per la presenza di montagne, case, alberi...) il metodo più semplice è quello di procedere per riferimenti successivi.

Ovviamente, è indispensabile usare la bussola!!! E' bene che questa abbia un quadrante girevole (magari con fondo trasparente), un collimatore, una tacca di mira e uno specchietto.

Con l'ausilio della bussola, da P si identifica un punto - che chiameremo P1 - intermedio tra P ed A, che si trova esattamente sulla retta PA. Praticamente si devono seguire questi passaggi: (1) sulla bussola si fa ruotare il quadrante in modo da far corrispondere l'angolo X° con il collimatore, quindi (2) si alza la bussola fino a prendere la mira (cioé far allineare la linea di sguardo con la tacca di mira e con il collimatore) e (3) si orienta lo specchietto in modo da permetterci di guardare contemporaneamente il piano della bussola e il "bersaglio", che si troverà all'infinito sulla linea di mira. A questo punto (4) si ruota sul proprio asse fino a far corrispondere - controllando con lo specchietto - l'ago magnetico con il Nord sul piano della bussola; (5) il riferimento P1 sarà il punto più lontano visibile e raggiungibile sulla linea di mira, che sarà ora diventata linea azimutale. In mancanza di un riferimento "naturale" (un albero, un cespuglio, una casa...) si può utilizzare una seconda persona che viene mandata avanti a fare da "riferimento animato"!!!

In presenza di ostacoli insormontabili, che bisogna aggirare, ci si deve comportare come segue:

Poniamo - come illustrato nella figura accanto - di dover raggiungere il punto B a partire da A con un angolo azimuth di 73°. Giunti al punto C con una marcia retta, ci si trova costretti ad aggirare la casa procedendo per angoli retti. Quindi si gira a destra, aggiungendo 90° al nostro azimuth di partenza e compiendo un nuovo piccolo percorso all'azimuth (73°+90° = 163°) fino al punto D. (Ovviamente, è possibile aggirare la casa anche da sinistra, ma si dovranno sottrarre 90°). E' indispensabile misurare il più accuratamente possibile - in passi - la distanza CD. Arrivati al punto D si riprenderà l'azimuth originale (73°) fino al punto E. Non è necessario tener conto della distanza DE. Giunti ad E si girerà a sinistra, sottraendo 90° all'azimuth originale (73°-90° = 343°) per coprire il tratto EF, che avrà la stessa lunghezza di CD. Giunti al punto F - che si trova sulla retta AB - si riprenderà l'azimuth originale.

Semplice, no???

 

 



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