Le virtù
in astratto non esistono.
Non esiste, per esempio, il coraggio, ma esistono gli uomini coraggiosi.
E’ per questo che lo Scautismo, più che di trattati o di
discussioni sullo “stile scout”, ha necessità di
“profeti”, giovani e adulti, che sappiano incarnare generosamente
i principi della proposta scout ed essere di esempio.
Ricordiamo, per inciso, che anche la Chiesa usa questa pedagogia offrendo
l’esempio dei Santi e soprattutto di Gesù. Il Cristianesimo
non è tanto una dottrina quanto l’incontro con una persona:
Gesù, che ci ama e chiede di contraccambiarlo.
Ci sono personaggi che hanno risposto fin da bambini ad una vocazione
scout ed altri che solo da adulti hanno intersecato le loro strade con
la nostra. Tutti sono ora punti di riferimento per entusiasmare le nuove
generazioni. Lo scautismo ha necessità di maestri e di profeti
che sappiano proporlo con la loro vita e con delle interpretazioni particolarmente
significative ed esaltanti.
Per il nostro Centro Studi come non ricordare gl’insegnamenti
di Mons. Andrea Ghetti (“Baden”), di don Sandro Crippa e
di Enrico Dalmastri? Se mettiamo in moto la nostra memoria tanti altri
scout ci tornano in mente e stimolano sentimenti di riconoscenza.
Alcuni li abbiano conosciuti personalmente perché hanno percorso
con noi le stesse strade, mentre altri ci sono diventati familiari,
anche senza averli incontrati fisicamente, perché il loro esempio
ha superato gli ostacoli del tempo e dello spazio.
Non è accaduto così per lo stesso Baden-Powell che tutti
gli scouts considerano anche oggi loro maestro e amico?
Per alcuni ci è stato o ci sarà anche un riconoscimento
ufficiale, della Chiesa che si avvia a proclamarli beati o santi, come
per il giovane marinaio Egidio Bullesi, che fu fondatore e capo di Riparti
scout nella Venezia Giulia.
Un personaggio che è entrato di forza sulle nostre strade è
certamente dan Giovanni Minzoni che per la proposta educativa scout
seppe offrire anche la vita, come è documentato nelle altre pagine
di questo sito.
lI 23 agosto ricorre l’anniversario del suo sacrificio. Ricordiamo
che sulla sua tomba andarono a pregare anche il papa Giovanni Paolo
Il e il presidente della Repubblica Francesco Cossiga.
Anche tanti Gruppi scout sono passati da Argenta e hanno lasciato, con
un gesto significativo, il loro fazzolettone. Tutti i Gruppi scout dovrebbero
compiere questo gesto di riconoscenza. Credo che la parrocchia sia disponibile
a studiare una opportuna collocazione di tanti “Colori Scout”.
Il gesto sarebbe poi significativo come auspicio per l’apertura
del processo d beatificazione di questo nostro fratello e maestro, del
quale vanno fieri tutti gli scouts.
I politici, che per molti anni si sono serviti della figura di dan Minzoni
(non c’è città o paese che non abbia una via a lui
dedicata), pare che lo abbiamo dimenticato.
E’ giunto ora il momento emozionante per riscoprire la presenza
di questo parroco, di questo Assistente, in mezzo ai suoi scouts e la
testimonianza educativa della sua vita e del suo martirio.