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| MACELLAIO DI BUOI.
Così fu chiamato Shere-Khan da Mowgli. MACELLAIO ZOPPO. Così fu chiamato Shere-Khan da Bagheera quando insozzò l’acqua rimasta alla Roccia della Pace. MACHANS. (Maciàn). Piattaforma, simile alla piccionaia, fatta di bastoni intrecciati in cima a quattro pali. MAESTRO DELLA LEGGE. V. Baloo. MAHARAJ. (Maragià). Grande re indiano. MAJAU. (Miau). Miagolìo canzonatorio del piccolo gatto selvatico. MAMMA LUPA. La lupa che allevò Mowgli. MANDRIA. Radunata di grosse bestie quali bufali, buoi, ecc. MANG. (Mang). Il pipistrello. MANGIALUCERTOLE. Così fu chiamato da Mowgli il capo dei Dhole. MANGIATORI D’ERBA. Erbivori. MANGO. Albero alto circa 12 metri con foglie lanceolate, fiori in pannocchie terminali, frutti commestibili dalla forma di arance, buccia verde e cedevole, simile a gomma, che lasciavano colare un succo giallo arancione, profumato, vischioso e squisito. MANTIDI RELIGIOSE. Insetti voraci, simili a cavallette, insettivori. Lunghi circa 5-6 cm., di color verde chiaro. MARCHIO DEL COLLARE. Spazio spellato sul collo di Bagheera, conseguenza di un periodo di cattività. MASSIME DI BALOO. Serie di saggi consigli dati dall’Orso, il Maestro della Legge. MEDIA GIUNGLA. Insieme di tutti coloro che vivevano rasente o sotto la terra (sotto i massi, nei covi, nei tronchi). MELA SPINOSA. V. Dhatura. MESSUA. (Mèssua). Moglie del più ricco contadino del villaggio e madre di Nathoo. MYSA. (Misa). Il bufalo selvatico. MIELE. Sostanza liquida, zuccherina, composta dalle api per mezzo dei succhi estratti dalle piante e dei fiori. Baloo ne era ghiotto. MOHWA. (Mòua). L’albero che piaceva tanto a Baloo. I suoi fiori erano cerei, d’un bianco latte un po’ verdognolo. MOR. (Mor). Pavone dalle meravigliose penne fiammeggianti, di color bronzo, argento e oro. MOSCA PUNGENTE SCAPPATA DAL FUMO BIANCO. La pallottola del fucile secondo il racconto di Hathi. MOWGLI. (Màug-li). Significa il Ranocchio. Il cucciolo d’uomo fuggito nella giungla per un attacco improvviso di Shere-Khan e allevato dai lupi. MUGGITO. Il mandar fuori la voce che fa il bestiame bovino. |
alla lettera N |
